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    settembre 3, 2012

    CONDONO LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IRREGOLARI 2012

    SANATORIA E REGOLARIZZAZIONE 2012 PER IMMIGRATI CLANDESTINI

    In attuazione della direttiva 2009/52/CE, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 Luglio 2012 il Decreto Legislativo n. 109 del 16 Luglio 2012, in vigore dal 9 agosto 2012, riguardante la lotta allo sfruttamento del lavoro nero degli immigrati irregolari.

    Ecco cosa prevede il Decreto

    Il sistema sanzionatorio –inasprimento delle sanzioni nei confronti dei datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze lavoratori extracomunitari irregolari.
    La tutela del lavoratore straniero – il lavoratore, sfruttato dal proprio datore di lavoro, potrà fare denuncia ed ottenere un permesso di soggiorno per sei mesi, rinnovabile per un anno o per il periodo necessario alla conclusione del procedimento penale a carico del datore di lavoro.
    La regolarizzazione dei lavoratori stranieri in nero – la suddetta procedura di regolarizzazione (art. 5 D.lgs. 16 Luglio 2012 n. 109), permetterà l’emersione del lavoro nero, dando inizio ad una sanatoria che garantirà ai lavoratori stranieri clandestini di ottenere il permesso di soggiorno e i datori di lavoro di evitare di incorrere in gravi sanzioni.
    LA PROCEDURA DI REGOLARIZZAZIONE, AVRÀ INIZIO IL 15 SETTEMBRE E TERMINERA’ IL 15 OTTOBRE 2012, SALVO PROROGHE.
    Il datore di lavoro per poter  beneficiare della sanatoria dovrà pagare un contributo forfettario di € 1.000 per ciascun lavoratore, oltre alla regolarizzazione delle somme dovute a titolo contributivo, fiscale e retributivo, pari ad almeno 6 mesi, o per un periodo superiore, se il rapporto lavorativo ha durata maggiore. Lo Sportello Unico per l’Immigrazione, successivamente all’invio della domanda di emersione, obbligatoriamente per via telematica, procederà ad effettuare i dovuti controlli e ad acquisire i pareri della Questura e della Direzione Provinciale del Lavoro. Se l’esito sarà positivo convocherà le parti per la stipula del contratto di soggiorno e la richiesta del permesso di soggiorno. Al momento della convocazione presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione il datore di lavoro dovrà anche esibire la ricevuta di avvenuto pagamento del contributo forfettario di 1.000 Euro.
    I codici tributo per regolarizzare i lavoratori extracomunitari
    A decorrere dal 7 settembre p.v. sarà possibile versare il contributo forfettario di € 1.000 attraverso l’utilizzo del modello di pagamento “F24 Versamenti con elementi identificativi”. I codici tributo da utilizzare sono i seguenti:
    “REDO” per i datori di lavoro domestico;
    “RESU” per i datori di lavoro subordinato.
    Nella sezione “CONTRIBUENTE” occorre indicare i dati anagrafici e il codice fiscale del datore di lavoro che effettua il pagamento; nella sezione “ERARIO ED ALTRO” il campo “tipo” è valorizzato con la lettera “R”; il campo “elementi identificativi” è valorizzato con il numero di passaporto o di altro documento equipollente del lavoratore; il campo “anno di riferimento” è valorizzato con “2012”.

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